La città - Campobello di Mazara
La città di Campobello di Mazara sorge su una bella zona pianeggiante. E’ un centro prevalentemente a vocazione agricola. Aree molto estese del suo territorio sono coltivate ad uliveto.
Da vedere - Il nucleo abitativo più antico risale al XV sec. Uno dei monumenti di maggior rilievo è la chiesa di Maria SS. delle Grazie della fine del ‘500. La chiesa, ad una sola navata, ha 4 cappelle interne in una delle quali è conservato un interessante Crocifisso.
Da assaggiare - Una nota particolare va, prima di tutto, alla Nocellara del Belice: un’ottima qualità di oliva che si adatta perfettamente sia alla produzione di olio che al consumo. Non potete poi andare via senza avere provato il pane nero che nasce da una particolare sintesi di due tipologie di grano coltivate nella zona di Castelvetrano e di Campobello di Mazara. Un tempo veniva praticata anche la pesca del tonno. Ancora oggi, d'estate, si pratica la pesca con la lampara per la cattura delle seppie e dei polipi.
Le Cave di Cusa - Poco lontano dalla città si trovano le Cave di Cusa, le cave naturali da dove i Selenuntini trassero il materiale con cui costruire la loro splendida città. Le richieste di tufa da parte di Selinunte erano sempre notevoli e il lavoro qui era continuo e intenso. La produzione fu interrotta quando i Cartaginesi distrussero Selinunte.
Le spiagge - Nei pressi della città, vi sono due luoghi di villeggiatura: Tre Fontane e Torretta Granitola. Quest’ultima, grazie alla sua insenatura naturale, ha conosciuto una fiorente attività di pesca che purtroppo, con il passare del tempo, ha faticato sempre di più a sopravvivere.
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