Il Paese - Salemi
Salemi sorge su una collina a 442 metri d’altezza in una zona molto fertile, coltivata per lo più a vigneti.
La storia - In quest’area doveva trovarsi l’antica città elima di Alicia, ricordata dalle fonti ma carente di ritrovamenti che ne provino l’esistenza. A metà strada, tra Selinunte e Segesta, perennemente in contrasto, non poteva che parteggiare per l’una o per l’altra e, in virtù di una comune origine elima, scelse quest’ultima. Il nome attuale è di origine araba e indica una “città salubre e sicura”.
Nel corso dei secoli Salemi ebbe la fortuna di rimanere, pur con alterne vicende, una città libera e indipendente nonostante le tante dominazioni che hanno fatto la storia della Sicilia. In epoca normanna divenne città demaniale, sede della corte del re e fu costruito il maestoso Castello che ancora oggi domina la città.
Nel 1860 Garibaldi giunse anche qui e la nominò, simbolicamente, prima capitale d’Italia. Nel 1968 subì gravi danni a causa del terremoto che sconvolse la valle del Belice. In quell’occasione, andò distrutta anche la Chiesa Madre, posta nei pressi del Castello.
Da vedere - Meritano una nota particolare la Chiesa e il Collegio dei Gesuiti: la prima ha una ricca facciata barocca e il secondo ospita un Museo dove vengono conservate le opere d’arte scampate al terremoto, compresa la Madonna della Candelora di Domenico Gagini.
Scendendo la via del castello, si arriva al quartiere Rabato, interessante per aver mantenuto intatto il suo gusto islamico. Museo Civico Dal Martedì al Venerdì 10.00 - 13.00 e 16.00 - 18.00 Sabato: 9.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00 Chiuso: domenica e lunedì Ingresso libero
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