Il paese - Partanna
Partanna si trova nella valle tra i fiumi Modione e Belice, su una collina a poco più di 400 metri sopra il livello del mare. Nel 1968 il paese fu colpito dal terremoto del Belice e molti edifici furono distrutti o danneggiati.
Da vedere - Ciò che più colpisce è il Castello dei Grifeo (o Graffeo), la ricca e importante famiglia siciliana che governò il feudo di Partanna ininterrottamente dalla fine dell’anno 1000 fino al XXI secolo. Costruito nel XIV secolo, ha una bella facciata decorata da merli.
La Matrice nuova, costruita tra il 1500 e il 1600, ha subito un recente restauro in seguito al terremoto. Interessanti anche la chiesa di S. Rocco, il cui interno è ricco di pregevoli stucchi, quadri ed affreschi, e il chiostro di S. Benedetto.
Lungo la strada provinciale, che da Castelvetrano arriva a Partanna, si incontra la Torre Biggini, edificata in epoca medievale in una zona di notevole interesse anche dal punto di vista archeologico. Qui gli scavi hanno infatti portato alla luce delle tombe di epoca preistorica ed un "cranio trapanato", oggi custodito al Museo Salinas di Palermo. Il ritrovamento è una significativa testimonianza di attività chirurgiche, già nell’età del bronzo, sui pazienti con traumi cranici.
I reperti recuperati durante gli scavi sono conservati al Museo della Preistoria di Partanna.
Da assaggiare - L’economia di Partanna si basa soprattutto sull'agricoltura e sulla coltivazione dell’ulivo: questa è infatti la zona in cui si coltiva il Nocellara del Belice.
A Partanna, come in tutti i comuni della Valle del Belice, inoltre sono ottimi anche i formaggi. Molto conosciuta è la Vastedda del Belice, squisito formaggio di pecora a pasta filata a cui è stata riconosciuta la Denominazione d’Origine Protetta.
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