Il paese - Santa Ninfa
Santa Ninfa si trova tra Segesta e Selinunte, a 410 metri sopra il livello del mare.
Nasce come comune feudale all’inizio del XVII secolo. Nel 1609 Luigi Arias Giardina acquistò l’area diventandone marchese. Fu lui a dare il nome alla città dedicandola ad una Santa martire palermitana.
In questo periodo sorsero anche la maggior parte delle chiese e dei monumenti che costituiscono il suo patrimonio storico ed artistico. Purtroppo però molte di esse andarono perdute durante il violento terremoto che sconvolse tutta la Valle del Belice nel 1968 e che distrusse, quasi totalmente, il paese.
Le opere di restauro riuscirono a salvare la Chiesa del Purgatorio e quella di Badia. La prima, con la facciata neorinascimentale e l’interno a tre navate, conserva alcuni dipinti del ‘600 e ‘700 siciliano e alcuni gruppi scultorei prelevati dalla Chiesa Madre distrutta dal sisma. La seconda invece, di più recente costruzione, ha una facciata dallo stile tardo-barocco con un ampio timpano e quattro lesene.
L'interesse notevole geologico e geomorfologico dell’area circostante ha giustificato la realizzazione della Riserva naturale Grotta di Santa Ninfa all’interno di un altopiano gessoso nei pressi della città.
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