Trapani:la Storia

L’antica città di Drepanon fu abitata in origine dagli Elimi, che la utilizzarono come emporio di Erice.
Lo stesso fecero i Fenici che, rendendosi conto della sua importante posizione geografica, la fecero diventare un efficiente scalo marittimo e commerciale.

Passò poi in mano ai Cartaginesi che la popolarono facendo scendere a valle gli abitanti del Monte Erice. Dopo la battaglia delle Egadi nel 241 a.C. entrò a far parte delle province romane e vi rimase fino al V sec. a.C. Nell’827 in Sicilia arrivarono gli Arabi.

I tre secoli del loro domino segnano profondamente la cultura, l’arte e l’economia trapanese. Attraversò un periodo difficile sotto il governo degli Angioini per rifiorire intorno al 1200 con gli Aragonesi, grazie alla commercializzazione di tonno, di sale e alle lavorazioni pregiate in corallo. Seguì poi la lunga dominazione spagnola, conclusasi solo nel 1713.

Nella metà del 1500 Carlo V aveva concesso alla città di Trapani particolari privilegi che le avevano permesso di incrementare i propri traffici commerciali e marittimi. La Sicilia passò poi sotto il Regno Borbonico fino all’arrivo di Garibaldi nel 1860.

I Trapanesi avevano partecipato ai moti insurrezionali del 1848 e questo gli valse la Medaglia d’Oro concessagli da Umberto I di Savoia. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città fu bombardata più volte. Con la ricostruzione, Trapani assunse un nuovo assetto: furono costruiti nuovi quartieri e nuove strade.

Il fulcro vitale della città è tutt’ora il porto, nei pressi del centro storico.

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