La Flora delle Isole Egadi
Le montagne - Levanzo e Marettimo, grazie alla loro natura montuosa e alla minor presenza umana, godono di una folta vegetazione. Marettimo, in particolare, essendosi staccata dal resto della Sicilia in un epoca antecedente alle altre, ha sviluppato numerosi endemismi propri, alcuni molto rari nel resto del territorio siciliano e altri totalmente inesistenti. Marettimo quindi è un vero e proprio orto botanico creatosi naturalmente su uno scoglio staccatosi 600.000 anni fa dalla Sicilia. La flora qui è così ricca che elencare tutte le più di 500 specie riconosciute sarebbe impossibile. Basti ricordare che la zona vicina all’abitato è ricoperta da una folta macchia mediterranea composta in prevalenza da Erica multiflora, pianta legnosa dal bel colorito rosato, Elichrysum pendulum, Rosmarino, Satureja fruticulosa, Euphorbia dendroides, che colora l’ambiente con i suoi toni vivaci, i piccoli arbusti sempreverdi di Cisto, la Ruta chalepensis con il suo fusto legnoso e i petali gialli, e la Daphne oleifolia, specie presente soltanto qui, insieme a qualche esemplare di Leccio e Pino d’Aleppo.
Sulle pareti che scendono verticali verso le profondità del mare invece si è sviluppata una ricchissima vegetazione fatta di adattamenti rarissimi e consociazioni uniche al mondo: ci sono i cespugli di Bupleurum, paleoendemismo dai delicati rametti, i caratteristici cuscini di Locinera implexa, la Brassica macrocarpa, endemismo tipico di questi dirupi dalle infiorescenze gialle. La stessa cosa si può dire per Levanzo. Favignana invece è quella più pianeggiante e anche quella più sfruttata dall’uomo. E’ più brulla anche se persistono tracce di gariga, di macchia mediterranea, soprattutto Lentisco, Carrubo, Euphorbia e Sommacco, e di vegetazione rupestre tra cui spicca il Cavolo marino, specie endemica esclusiva delle Egadi.
Il mare - Le rocce più compatte di Levanzo e Marettimo favoriscono, non troppo in profondità, lo sviluppo di una vegetazione amante della luce. Tra questa, spicca la Cystoseira sp., che attecchisce meglio in fondali poco pendenti. Il fondale più morbido di Favignana è invece un’ ottima sede per la crescita delle angiosperme marine come la Posidonia oceanica, endemica del Mediterraneo, e la Cymodocea nodosa che si riconosce per il fusto tendente al rosso e le foglie allungate. Nei primi metri di profondità, sono presenti delle alghe tipiche degli ambienti ben illuminati come la Padina pavonia, alga bruna dalla forma a ventaglio, e Acetabularia acetabulum, dalla caratteristica forma ad ombrellino. In ambienti meno illuminati, è possibile ammirare le Spugne incrostanti e numerose colonie di Antozoi, animali acquatici a forma di polipo, come l’Astroides calycularis (la madrepora che crea incrostazioni rosse tondeggianti), la Margherita di mare, esacorallo dai polpi gialli, e il Falso corallo.
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