Settimana Santa
Durante il periodo della Settimana Santa, che precede la Domenica di Pasqua, Trapani offre una serie di manifestazioni, funzioni e riti custoditi gelosamente sin da tempi remoti.
La Settimana Santa, si apre il Martedì Santo con la Processione di “Maria Addolorata”, detta popolarmente “dei Massari” perchè invocata come “Maria Madre di Pietà dei massari". La “vara”, contenente il dipinto della SS. Maria Addolorata, viene portata a spalla per le vie del centro storico, fino a Piazza Lucatelli, dove viene fatta sostare all’interno di una cappella e vegliata dai fedeli per tutta la notte fino alla sera del mercoledì, dopo l’incontro con la Processione della Madonna della Pietà del Popolo e lo scambio dei ceri.
Il Mercoledì Santo, sempre per le vie del centro viene fatta sfilare la “Madonna della Pietà del Popolo”, curata dal ceto dei fruttivendoli. Il simulacro è costituito da due dipinti incastonati e contrapposti, uno raffigurante il volto della Madonna, l'altro quello del Cristo. La gente partecipa in modo entusiasmante a questo evento.
Il Giovedì Santo, in tutte le chiese, è possibile visitare il “Santissimo Sacramento”, chiamato popolarmente “sepolcro”. Vengono allestiti gli altari con fiori bianchi, spighe, candele per venerare l’ Eucaristia. Sia i fedeli che i curiosi accorrono numerosi a visitare i diversi sepolcri. Secondo la tradizione le chiese da visitare devono essere dispari e l’ultima deve essere la “Chiesa del Purgatorio”. Il Giovedì iniziano i preparativi per la processione del giorno successivo.
Il Venerdì Santo, nella chiesa di “Santa Maria di Gesù”, nel primo pomeriggio si svolge l’antica funzione della “Discesa della Croce”. La statua del Cristo, staccata dalla Croce e deposta su un lenzuolo bianco, viene portata in giro per la chiesa ed esposta alla venerazione dei fedeli per tutto il pomeriggio.
La “Processione dei Misteri”. La più lunga manifestazione religiosa Italiana, e una tra le più antiche, si svolge a partire dal Venerdì Santo fino al mezzogiorno di Sabato. È un rito di fondamentale importanza per il paese che ritrova la propria identità culturale. Protagonista, ma allo stesso tempo spettatore, ne è il popolo che offre uno scenario straordinario e indimenticabile.
Nell’aria vi è un’atmosfera particolare e coinvolgente, le strade sono colme di gente, di ogni età e ceto, che ammira i Sacri Gruppi che sfilano lungo le vie del centro. Attualmente le Maestranze, molto competitive tra loro, sono diciotto, più i due simulacri di Gesù Morto e di Maria Addolorata, e rappresentano la Passione e la Morte di nostro Signore Gesù Cristo. Realizzati in legno, da artigiani trapanesi nel XVII e XVIII secolo, sono pesantissimi. Per ogni simulacro vengono impiegati più di dieci uomini, chiamati “massari”. Ognuno è allestito con addobbi floreali diversi e con preziosi ornamenti ed ha una bellezza singolare. Nel loro procedere i massari effettuano diversi movimenti caratteristici, quali “l’annacata”, ovvero il dondolamento ritmico, “a vutata”, che sono determinati dal vivissimo suono delle bande musicali che accompagnano i gruppi di “Misteri”.
Tra le figure della processione: gli incappucciati in tunica rossa, gli artigiani in abito nero che portano in mano dei ceri accesi.
Uno spettacolo ancora più straordinario è durante la notte quando i simulacri, che sostano a Piazza Vittorio, vengono circondati da una folla numerosa. L’atmosfera, le luci e l’odore dei fiori emanato da ogni gruppo, fanno si che nemmeno la stanchezza e il sonno possono spostare l’attenzione. La processione è talmente straordinaria da attirare anche turisti e fedeli stranieri. I misteri sono custoditi presso la settecentesca chiesa barocca delle “Anime Sante del Purgatorio”, da dove prende avvio questo inestimabile patrimonio che rende orgoglioso il cittadino Trapanese.
Quando: settimana prima di Pasqua
Dove: Trapani
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